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Posts Tagged ‘rivoluzionario di passaggio’

Non per questo il 51 si trasforma in 52

Il concetto di limite, di confine, di normalità è molto pericoloso. In geografia così come in medicina. Perchè lo sia in geografia lo descrive molto bene Paco Ignacio Taibo II in Rivoluzionario di passaggio nelle gesta di Sebastian San Vicente, un compagno che non considera “illegale” varcare una frontiera poichè non nota differenze tra la foresta del Guatemala e quella messicana. Gli alberi, dice, non hanno passaporto.

In medicina il discorso è amplificato in psichiatria e nella stessa clinica, quando oltre un certo limite c’è l’indicazione all’uso di un farmaco. Non mi dilungherò molto sulla psichiatria perchè forse meriterebbe un post a parte, dico solo che onestamente non me la sento di smanettare nei livelli di serotonina, dopamina e noradrenalina di una persona. Tutto ciò è rinforzato dal fatto che i miei compagni di corso che, potrei definire biunivocamente più problematici, hanno poi deciso di fare gli psichiatri. Qualcosa non torna, o forse sì. Ma dicevo del concetto di normalità in clinica.

normalità

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